Chiarimenti del ministero delle Politiche Agricole sulla Canapa Industriale e Cannabis Light

Giuseppe Grifeo

Giornalista professionista

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4 Risposte

  1. daniele ha detto:

    Beh direi finalmente.

    L’abuso nell’interpretazione della 242 era più che evidente.

    Da quello che evince quindi, solo piante da semi certificati in ogni ambito (divieto di taleaggio) ivi compresa l’importazione di prodotti ad uso commerciale che non soddisfano i requisiti di cui sopra, ovvero non provengano da piante nate da seme certificato, eliminando così de facto le importazioni di varietà selezionate con genetiche non direttamente provenienti da semi certificati.

    Le inflorescenze sdoganare essendo, da quel che leggo, assoggettate a prodotti florovivaistici per i quali tra l’altro non è richiesta nessuna autorizzazione.

    Resta da capire se la produzione è quindi riservate ad aziende florovivaistiche e/o ad aziende agricole con diverso scopo sociale.

    Finalmente un po di chiarezza e un incentivo alla produzione interna a discapito degli operatori commerciali di “manica larga”

  2. Gianpaolo Grassi ha detto:

    Ma esiste un decreto (perciò di peso legale maggiore, 5 marzo 2011) che prevede la certificazione di varietà di canapa riprodotte per via vegetativa.

  3. Raffaele G. ha detto:

    Salve, ma c’è un numero o una mail a cui far ruiferimento per interrogazioni. Vorrei capire come posso iscrivere una varietà nel registro e qual’è l’iter da seguire per ottenere la certificazione e il brevetto di una nuova varietà.

  4. Marcello ha detto:

    Perdonatemi ma per quanto riguarda il THC si fa riferimento al totale o a thcA

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