ASACC rinnega il socio-autore di una mail con la quale suggeriva al ministero dell’Interno la “Soluzione Cannabis” prendendosela con i growshop

“Con la presente la ns OO.SS. Manifesta pubblicamente il proprio disappunto per quanto emerso sulla missiva indirizzata al Ministero dell’Interno redatta da un esponente dell’Associazione“.  Questo il preambolo del comunicato stampa diffuso dall’Associazione Sindacale Autonoma Coltivatori, Lavoratori e Lavorazioni Canapa. In breve, ASACC rinnega il socio-autore di una mail con la quale suggeriva al dicastero dell’Interno la “Soluzione Cannabis” prendendosela con i growshop italiani e il loro presunto metodo di vendita riguardo le infiorescenze.

L’articolo di Canapa Oggi sulla vicenda (immagine-link al testo leggibile online)

Canapa Oggi ne aveva scritto ieri 22 maggio 2019 (link all’articolo) mettendo in luce sia il contenuto di quella lettera, sia le reazioni di diverse associazioni del settore, molto dure contro l’autore dello scritto, Andrea Rossi e con l’Associazione di cui faceva parte fino a ieri.

Il “faceva parte fino a ieri” è d’obbligo in quanto si presume un allontanamento di Rossi da ASACC, desumibile dal tono stesso del comunicato dell’Associazione. In più la persona è stata rimossa anche dal sito web alla pagina “Chi siamo” (fino a ieri c’era comparendo come amministratore) dove figurano oggi solo gli altri membri di vertice.

A firmare il comunicato è Lorenzo Cancogni, presidente nazionale di ASACC.

Il comunicato stampa di A.S.A.C.C. (in immagine originale a fine articolo)

Con la presente la ns OO.SS. manifesta pubblicamente il proprio disappunto per quanto emerso sulla missiva indirizzata al Ministero dell’Interno redatta da un esponente dell’Associazione. Tale missiva è stata una presa di posizione singola e non condivisa con nessun membro della Direzione Nazionale.

Rimaniamo assolutamente basiti in merito ai contenuti della stessa, poiché il significato profondo della ns azione sindacale è esclusivamente la tutela del lavoro e del sudore di tanti concittadini ed imprese che ogni giorno convivono con una normativa farraginosa ed incompleta.

La nostra OO.SS. pochi giorni fa in data 11/05/2019 di concerto con gli altri organi della Direzione Nazionale A.S.A.C.C. ha sottoscritto un documento condiviso con le altre associazioni di categoria ed inviato al Ministero dello Sviluppo Economico, all’attenzione dell’On Di Maio al fine di far leva sul buon senso del ministro e porre rimedio a tutto ciò che nel nostro paese tende a screditare un settore lecito ed in esponenziale crescita, con una netta ricaduta migliorativa in termini economici e di occupazione.

Abbiamo subito adottato i dovuti provvedimenti che verranno notificati nei prossimi giorni sia al ministero, con l’inoltro delle dovute spiegazioni e il pieno appoggio all’intero settore canapicolo, sia verso la persona che con la sua personale presa di posizione ha leso l’immagine dell’associazione e l’interesse dell’intero settore. Si rimarca la totale estraneità di tutto il mondo A.S.A.C.C. sia dall’iniziativa solitaria intrapresa che dai contenuti espressi.

Proprio in questi giorni al seguito dei comunicati televisivi del ministro degli interni e a dimostrazione della reale volontà tutti aiutare le imprese canapicole e commerciali, abbiamo presentato al nostro ufficio legale la proposta di tutelare con uno sconto del 40% sul tariffario minimo nazionale le aziende associate, che trovandosi ad affrontare noie burocratiche-legali a seguito di controlli, perquisizioni e denunce, sia in campo che in negozio potrebbero trovarsi in difficoltà.

Come ben tutti voi potrete immaginare ciò non avrebbe senso se l’associazione volesse in realtà colpevolizzare o danneggiare il mercato delle infiorescenze.

Concludendo questo atto ha sicuramente gettato ombre su un’associazione che si batte ogni giorno per la splendida filiera della canapa, e ci assumiamo la responsabilità di avere anche se marginalmente dato fiducia ad un collaboratore che non la meritava e cercheremo e riusciremo a porvi rimedio.

Quel che è “fatto” è “fatto” chiaro deve essere che il cattivo operato di un singolo non può essere assoggettato ad un intera realtà.

Distinti saluti
Massa 22/05/2019

Il Presidente Nazionale A.S.A.C.C.
Cancogni Lorenzo