Sanità, nel Lazio cannabis a fini terapeutici anche in farmacia
È la decima regione ad arrivarci, si tratta di un provvedimento innovativo nel campo della Sanità, ma adesso nel Lazio cannabis a fini terapeutici anche in farmacia. Viene così messo in pratica quanto previsto da apposita norma dello Stato dando via libera al Sistema Sanitario di assistere tre categorie di pazienti a cui potranno essere prescritti medicinali a base di cannabis in maniera del tutto gratuita.
Si tratta del decreto U00151, firmato dal commissario della Sanità e presidente della Regione, Nicola Zingaretti, provvedimento che dà precise disposizioni alle province di Roma, Latina, Viterbo, Rieti e Frosinone.
Una misura simile è già attiva, per esempio, in Toscana, Puglia, Campania, Emilia Romagna (anche tramite ricetta/prescrizione elettronica col sistema informatico chiamato SOLE, Sanità On LinE), Piemonte, Veneto, Calabria, Liguria, Trentino, Lombardia, con qualche differenziazione e soluzioni non del tutto chiare in queste ultime quattro. Grande rumore in Sicilia da parte di molti malati per l’inattività del governo regionale su questo fronte della Sanità.
Alcune AUSL di varie regioni permettono l’importazione dei cannabinoidi direttamente dall’Olanda richiedendo al paziente solamente il pagamento di una quota per le spese burocratiche di importazione e gestione della richiesta (vedere su Farmacia Galenica).
Quali tipologie di pazienti del Lazio potranno fare ricorso alla prescrizione e somministrazione gratuita di farmaci e dei preparati galenici magistrali a base di cannabinoidi da utilizzare solo a scopo terapeutico?
- Innanzitutto chi è affetto da dolore cronico legato a spasticità come per i pazienti che soffrono di sclerosi multipla e per i quali non funzionano i farmaci convenzionali. Naturalmente servirà la prescrizione del neurologo. La parte di testo del decreto è chiara: dolore cronico “di grado moderato severo (punteggio scala NRS maggiore o uguale a 5), in pazienti affetti da sclerosi multipla, non adeguatamente controllato con terapie convenzionali”.
- A seguire coloro che hanno una lesione del midollo spinale e che potranno avere un significativo miglioramento nella qualità della vita grazie ai cannabinoidi capaci di alleviare il dolore soppiantando le altre terapie analgesiche – con dolore cronico, di grado moderato severo (punteggio scala NRS maggiore o uguale a 5) “non adeguatamente controllato con le migliori terapie analgesiche farmacologiche a base di oppioidi” – o in caso di intolleranza alle terapie più utilizzate. Anche In questo caso la prescrizione del neurologo è necessaria.
- Infine il delicato caso dei pazienti oncologici: in questo caso le persone sotto cura – “con dolore cronico, di grado moderato severo (punteggio scala NRS maggiore o uguale a 5)” – hanno bisogno di cure palliative diverse da quelle tradizionali che, già provate, si siano rivelate non efficaci o impossibili da utilizzare per specifiche intolleranze.
C’è anche altro, nel Lazio cannabis a fini terapeutici anche in farmacia pure per altre patologie e pazienti che potranno fare ricorso a farmaci contenenti cannabinoidi, sempre dietro prescrizione, ma a pagamento. Comunque ogni acquisto e somministrazione, per tutti i casi elencati, sarà registrato e monitorato, ogni volta si dovrà portare la prescrizione medica che non è ripetibile e dovrà essere completata con i dati anagrafici del paziente.
La marijuana utilizzata per i preparati galenici a disposizione nelle farmacie giunge dallo Stabilimento chimico farmaceutico militare di Firenze, l’unico autorizzato dal ministero della Salute per la commercializzazione della Cannabis FM-2 a scopo medico/terapeutico.
buongiorno abito a Pontecorvo FR ho il morbo di crhon con tre fistole aperte sotto l’ombelico trovo sollievo solo con la marijuana ma nel mio paese e impossibile avere una certificazione x la richiesta mi sono rivolto ovunque ai centri della usl senza nessuna risposta ,vorrei sapere dove rivolgermi grazie